La parodontite, spesso meglio conosciuta come piorrea, è un’infiammazione dei tessuti di sostegno del dente (parodonto) associata a batteri. Secondo la recente classificazione delle malattie parodontali pubblicata nel 2018, possiamo distinguere diverse forme di parodontite, associata o meno a condizioni generali (come ad esempio il diabete) e di diversa complessità (STADIO I,II, III, IV) e velocità di progressione (GRADO A,B,C).
La parodontite, una delle 6 malattie più prevalenti al mondo, nelle sue fasi più avanzate (parecchi denti mancanti e mobili) può causare non solo serie difficoltà durante la masticazione e la fonazione, ma anche problematiche psicologiche con evidenti ripercussioni nella vita sociale. Per tale ragione risulta importante porre la dovuta attenzione ad alcuni segni e sintomi spesso trascurati:
A seconda della diagnosi effettuata verrà impostato un programma di cura che avrà inizio da una o più sedute di igiene orale professionale accurate ed approfondite in modo non solo da rimuovere il biofilm batterico (placca) più o meno organizzato, ma anche da fornire al paziente le opportune indicazioni e strumenti per mantenere domiciliarmente una buona condizione di igiene. Qualora la sola terapia di igiene professionale non fosse sufficiente per risolvere completamente la parodontite, sarà necessario ricorrere ad una soluzione di tipo chirurgico: estrattivo oppure, avvalendosi di macchinari e tecniche mini-invasive, rigenerativo o resettivo.
Per evitare recidive, cruciale, nei pazienti con problemi parodontali, è il mantenimento costante domiciliare e periodiche sedute di igiene orale professionale dall’igienista dentale secondo tempistiche paziente-specifiche.