Dr. Gianluca Garzetti

Dr. Massimo Panizza

L'enigma della bocca secca

Tratto da BOCCA SECCA - approccio clinico a una sintomatologia complessa Sreebny&Vissink, 2011

EPIDEMIOLOGIA ed EZIOLOGIA

Tutti, uomini o donne, almeno una volta nella vita soffrono, prima o poi, di bocca secca: la cantante che per la prima volta sale sul palco, il giovane studente al suo primo Esme universitario, l’anziana signora che assume diversi farmaci.

Queste forme di disidratazione, però, sono solo temporanee e ascrivibili alla normale fisiologia del nostro essere; tutt’altra faccenda rappresentano le situazioni in cui la secchezza dura da settimane, mesi o addirittura anni. Le forme persistenti hanno una frequenza lievemente superiore fra i soggetti di mezzi età e cresce fino a toccare il 30/40% nei soggetti sopra i 65 anni.

Alla base di tutto c’è la riduzione, più o meno significativa, della produzione di saliva: un fluido eccezionale ricco di sostanze in grado di aiutarci a proteggere denti e gengive, di consentire un corretta percezione del gusto e di facilitare la corretta preparazione del cibo ai processi digestivi. Insomma una sostanza straordinaria la cui produzione media nell’adulto si attesta sui 560-670mL al giorno.

Ad oggi capire la reale causa che determina questo disturbo può risultare un’impresa particolarmente ardua in quanto più fattori possono generare “la bocca secca”, a tal proposito il giusto appellativo di enigma. Nel lungo elenco delle condizioni che posso determinare questo disturbo abbiamo:

  • Farmaci (un singolo farmaco o alla combinazione degli stessi può generare un effetto sulla perdizione salivare)
  • Malattie autoimmuni (connettiviti, epatiti autoimmuni)
  • Sindrome di Sjogren https://sjogrens.org/
  • Disturbi muscoloscheletrici (fibromialgia, amiloidosi)
  • Patologie endocrine (diabete mellito, iper/ipotiroidismo)
  • Disturbi del metabolismo (anoressia nervosa, bulimia nervosa
  • Pazienti “respiratori orali”
  • Radioterapia nel distretto testa-collo per trattamento di tumori

SEGNI E SINTOMI

I segni più comuni sono qui di seguito riassunti:

  • BOCCA: senso di indolenzimento, sensibilità ai cibi acidi
  • SALIVA scarsa, spessa, filamentosa, schiumosa
  • GUANCE E LABBRA: asciutte, ruvide
  • LINGUA secca, cono solchi associata a formicolii, bruciori
  • DENTI aumento di carie

Per quanto riguarda i sintomi, i pazienti sono soliti accusare principalmente, i seguenti

  • SETE: necessità di assumere acqua soprattutto durante i pasti e necessità di avere a disposizione acqua da bere durante tutta la notte
  • GUSTO e OLFATTO: diminuzione della percezione gustativa e problemi di olfatto
  • OCCHI: secchezza oculare
  • MASTICAZIONE: difficoltà a mangiare cibi secchi, a formare il bolo a deglutire
  • PROTESI DENTALE: difficoltà a mantenere la protesi mobile stabile
  • FONAZIONE: difficoltà a parlare, raucedine, spesso la lingua si attacca al palato

TRATTAMENTO

La cura della bocca secca, qualora non fosse possibile eradicarne la causa, presenta soluzioni che consentono di tenerne parzialmente sotto controllo le problematiche come l’agopuntura, la terapia farmacologica, la stimolazione produttiva della saliva…

Da un punto di vista odontoiatrico il paziente dovrà informare il suo specialista di fiducia che provvederà ad agire per contrastare il più possibile i danni ai tessuti duri e molli da bocca secca.

CONCLUSIONI DAL SUO DENTISTA DI FIDUCIA

Gentile paziente, la bocca secca, rappresenta una problematica poco evidente ma in grado di causare disagi notevoli a chi ne soffre ponendo particolari limiti durante lo svolgimento delle più quotidiane delle attività. Per aiutarla a minimizzare gli effetti del Suo problema il nostro team collaborerà con il suo specialista di riferimento e si impegnerà a mettere in atto i migliori protocolli per minimizzare i disagi e i danni che questa condizione può causare a bocca, denti e gengive:

  1. Sarà inserito/a in un programma di igiene orale professionale e controlli odontoiatrici ravvicinati
  2. Verrà educato ad un’attenta igiene orale domiciliare con prodotti dedicati (dentifrici, collutori) per ridurre la progressione della carie ed alleviare la secchezza delle mucose
  3. Le verranno proposti consigli dietetici (da meglio concordare con un professionista dedicato) che prevedano l’esclusione di bevande edulcorate (bibite zuccherate…) e cibi a base di carboidrati fermentativi
  4. In caso di pazienti portatori di protesi mobile sarà necessaria una particolare cura per prevenirne infezioni fungine (Candida): verrà dunque istruito ad un’attenta pulizia del manufatto protesico dopo i pasti e al posizionamento dello stesso in apposite soluzioni disinfettanti durante la notte.
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