Benvenuti nel nostro approfondimento dedicato alla parodontite, una malattia infiammatoria cronica che interessa milioni di italiani, comunemente nota come piorrea. Questo disturbo, spesso sottovalutato, rappresenta una delle principali cause di perdita dei denti negli adulti. Il nostro video, guidato dal Dr. Sartori, igienista dentale di lunga esperienza, si propone di sfatare i miti e illustrare la realtà di questa patologia, offrendo preziosi consigli per la sua prevenzione e trattamento.
La parodontite è causata dall'accumulo di batteri presenti nella placca e nel tartaro, che, se non rimossi efficacemente, portano a un'infiammazione delle gengive e alla successiva distruzione dei tessuti che sostengono i denti. In Italia, la prevalenza di questa patologia è allarmante, con una persona su due sopra i 35 anni e ben sette su dieci sopra i 65 anni che ne soffrono. Fattori come una cattiva igiene orale, il fumo, il diabete, lo stress e una dieta sbilanciata aumentano significativamente il rischio di sviluppare questa malattia.
Uno degli aspetti più insidiosi della parodontite è la sua natura silenziosa. Spesso, i sintomi non sono evidenti fino a che la malattia non ha raggiunto stadi avanzati, rendendo cruciale la capacità di riconoscere i primi segnali di allarme. Nel nostro video, il Dr. Sartori discute i sintomi chiave da monitorare: sanguinamento gengivale, retrazione delle gengive che fa apparire i denti più lunghi, mobilità dentale, difficoltà a masticare e, nei casi più gravi, ascessi gengivali con fuoriuscita di pus e alitosi.
La buona notizia è che la parodontite può essere gestita e trattata efficacemente attraverso un percorso terapeutico personalizzato, sviluppato dopo un'accurata diagnosi. Il successo del trattamento dipende dalla collaborazione stretta tra il paziente, l'odontoiatra e l'igienista dentale, che insieme definiranno la migliore strategia per controllare l'avanzamento della malattia.
Il nostro video non solo illumina sulle cause, i sintomi e le cure della parodontite, ma sottolinea anche l'importanza di un approccio proattivo alla salute orale. Mostreremo come piccoli cambiamenti quotidiani nell'igiene orale e visite regolari dal dentista possano fare una grande differenza nella prevenzione di questa patologia.
Vi invitiamo a guardare il nostro video per scoprire come proteggere la vostra salute orale e mantenere il vostro sorriso luminoso e sano. La conoscenza è il primo passo verso la prevenzione, e insieme possiamo contrastare la diffusione della parodontite. Per maggiori informazioni, consigli personalizzati e per scoprire come poter trattare e prevenire efficacemente questa condizione, non esitate a contattarci. Il vostro sorriso è la nostra priorità.
In un mondo sempre più stressante, il bruxismo emerge come un disturbo sempre più comune, colpendo uomini e donne prevalentemente attorno ai 40 anni di età. Questa attività involontaria e ripetitiva dei muscoli della mandibola, caratterizzata dal serramento o digrignamento dei denti, sta suscitando crescente interesse tra i ricercatori di varie specialità mediche. Nonostante la conoscenza in materia sia ancora in fase di evoluzione, è indubbio che il bruxismo abbia implicazioni significative sulla salute orale e generale di chi ne soffre.
Il bruxismo può manifestarsi sia di giorno che di notte, causando danni ai denti, dolore muscolare, problemi all'articolazione temporomandibolare e disturbi del sonno. Le cause dietro a questo disturbo sono complesse e varie, tra cui ansia, stress, abitudini come il fumo, e condizioni mediche come il reflusso gastroesofageo notturno.
Nel nostro video esplicativo, il Dr. Giudice, fisioterapista specializzato, condivide la sua esperienza nel trattamento del bruxismo, evidenziando i sintomi chiave per una diagnosi accurata. Tra questi, il digrignamento notturno dei denti, spesso segnalato dal partner, il dolore e l'indolenzimento dei muscoli masticatori al risveglio, la serratura delle mascelle e l'usura dentale.
Riconoscere il bruxismo è fondamentale, dato che circa l'80% dei casi si verifica senza rumori evidenti, rendendo cruciali altri segni come l'usura dei denti e il dolore muscolare. Anche se non esiste una cura definitiva per il bruxismo, il nostro video presenta approcci terapeutici promettenti che combinano strategie comportamentali, fisioterapiche, occlusali e farmacologiche.
Il ripristino dell'usura dentale e la realizzazione di bite protettivi su misura sono tra le soluzioni proposte dagli odontoiatri per mitigare l'impatto del bruxismo. D'altra parte, il fisioterapista si concentra sulla risoluzione delle contratture e sul mantenimento della funzionalità, proponendo esercizi specifici.
Il video illustra inoltre i tre pilastri della riabilitazione: l'educazione del paziente a ridurre le attività che provocano dolore, l'esercizio terapeutico per rafforzare la muscolatura masticatoria e l'articolazione temporomandibolare, e le terapie manuali e fisiche per alleviare il dolore e ridurre l'attività muscolare a riposo.
Questo approccio multidisciplinare non solo mira a gestire i sintomi, ma anche a migliorare la qualità di vita dei pazienti affetti da bruxismo. Il nostro video è una risorsa preziosa per chi cerca di comprendere meglio questo disturbo e le opzioni disponibili per il trattamento.
Invitiamo tutti coloro che sospettano di soffrire di bruxismo o che desiderano approfondire l'argomento a guardare il nostro video. Scoprirete come affrontare efficacemente questo disturbo, riducendo il rischio di complicazioni a lungo termine e migliorando il benessere generale. Per maggiori informazioni e supporto, contattateci: il vostro benessere è la nostra priorità.
L’analgesia sedativa è la terapia che consente di eliminare ansia, paura, e stress durante le terapie odontoiatriche utilizzando una miscela di Ossigeno e Protossido d’Azoto in percentuali personalizzate. Di seguito un breve dialogo/intervista per esporre in maniera semplice e chiara il funzionamento e le caratteristiche di questa terapia.
Per chi è indicata l’analgesia sedativa?
E’ indicato nei pazienti di TUTTE le età.
E’ ideale per tutti quei pazienti (adulti e bambini) fobici, ansiosi, impauriti e terrorizzati della percezione del dolore per creare le condizioni di cura ideale. E’oltretutto indicata anche in alcuni pazienti definiti “a rischio” o portatori di particolari disabilità nei quali lo “stress da cura odontoiatrica” potrebbe essere motivo scatenante di problematiche sistemiche importanti.
E’ una tecnica sicura e collaudata?
Assolutamente sì: la tecnica dell’uso del Protossido d’Azoto a concentrazioni basse e modulabili è stata introdotta in odontoiatria negli anni ’30 dal dott. Langa negli Stati Uniti e da allora impiegata con successo in tutto il mondo.
Quali sono gli effetti della tecnica?
La miscela inalata attraverso appositi macchinari e mascherine dedicate, agisce sul sistema nervoso centrale a livello talamico in zona limbica determinando:
E’ necessario venire accompagnati per il prolungarsi degli effetti?
Non necessariamente, gli effetti tendono a scomparire nell’arco di qualche minuto dalla cessazione dell’inalazione di Protossido d’Azoto.
Esistono controindicazioni alla sedazione cosciente?
Pochissime e relative solamente a poche e specifiche casistiche.
Solamente due sono le controindicazioni assolute alla sedazione cosciente: pazienti che sono stati sottoposti a ricostruzione chirurgica del timpano e pazienti oftalmici che hanno subito interventi di vitrectomia.
Controindicazioni relative, o meglio, condizioni cliniche per le quali è bene avere una maggiore attenzione nel valutarne l’utilizzo: broncopolmonite acute, enfisema, sclerosi multipla, miastenia, ernia diaframmatica acuta, gravidanza nei primi 3 mesi e pazienti che per motivi vari sono impossibilitati a respirare col naso.
In sintesi, quali sono i vantaggi di questa tecnica?
Sicurezza, rapidità nel fare effetto e nello svanire dello stesso.
Al termine della seduta avrà una sensazione così piacevole da desiderare ripeterla ad ogni altro intervento.
Applicabile per tutti i tipi di intervento odontoiatrico (dalla seduta di igiene orale, all’otturazione, all’intervento cadi chirurgia orale più complesso)
Ideale per i pazienti ansiosi, stressati e impauriti dall’ambiente odontoiatrico nonché pazienti cardiopatici, epilettici, ipertesi, allergici ad anestetici
Per maggiori informazioni AIFA Azoto Protossido SICO AIC045646
“Un giorno senza un sorriso è un giorno perso” Charlie Chaplin
Fare sport rappresenta un momento nel quale ci si prende cura di noi stessi, procurando benefici al nostro corpo e alla nostra mente; perché non farlo in totale sicurezza?
La nostra attenzione e cura, escono dall’ambulatorio per proteggere il vostro sorriso durante gli sport da contatto.
In che modo? Collaborando con un’azienda leader nella produzione di paradenti su misura: la D-Fender (https://www.d-fender.it/home)
Perché un atleta professionista dovrebbe scegliere un paradenti D-fender?
Affida dunque la sicurezza del tuo sorriso, alle mani esperte di un odontoiatra formato e in grado di confezionare per te un dispositivo sicuro e su misura, perché prevenire e meglio che curare…
La Guided Biofilm Therapy è un protocollo rivoluzionario sviluppato per offrire ai pazienti una profilassi di maggior comfort e che possa raggiungere risultati terapeutici migliori delle tecniche tradizionali.
Per spiegarvi in modo piacevole e "leggero" alcune delle caratteristiche della Guided Biofilm Therapy abbiamo realizzato un piccolo opuscolo.
Hai spesso nuove carie ma ti sembra di essere scrupoloso nell'igiene dentale domiciliare e di essere ligio nei vari controlli dal tuo igienista dentale/odontoiatra di fiducia? Forse il motivo della tua cariorecettività potrebbe essere ricercato anche nella dieta...
Approfondisci l'argomento con una breve e semplice lettura da associare ai consigli dei nostri professionisti
Objective
The aim of this 12-month mono-centre double-blind randomized placebo-controlled clinical study was to evaluate the efficacy of Lactobacillus reuteri-containing lozenges during the supportive therapy of generalized periodontitis stage III and IV, grade C (GPIII-IVC) patients.
Material and methods Twenty treated GPIII-IVC patients were randomly divided into 2 groups. The test group received two 3- month-long administrations of L. reuteri (2 lozenges/day after brushing) with a 3-month washout period, while the control one received a placebo. Outcome measures were tooth survival, complications and adverse events, change in probing pockets depth (PPD), change in probing attachment level (PAL), presence of bleeding on probing (BOP) and patient’s evaluation of treatment. Measurements were collected at 3, 6, 9 and 12 months.
Results
At 1 year, no dropout, tooth loss, complications or adverse event were recorded. Mean PPD and mean PAL and percentages of sites with BOP were statistically improved (p < 0.05) compared with baseline in both groups, while more PPD reduction at all time points (p < 0.05) and more PAL gain at 6 months and more BOP reduction at 6 and 9 months were found in the probiotic group (p < 0.05).
Conclusions
Within the limitation of the study, the use of L. reuteri probiotics lozenges improved some clinical outcomes in treated GPIII-IVC patients during maintenance therapy. Studies with a larger number of patients are needed to confirm these data.
Clinical relevance The use of L. reuteri probiotic lozenges could be considered as an adjunct in the maintenance therapy of GPIII- IVC patients.